Sanitari sempre brillanti: la guida completa per mantenere il marmo impeccabile e lucente a lungo

Sanitari sempre brillanti: la guida completa per mantenere il marmo impeccabile e lucente a lungo

Lorenzo Fogli

Dicembre 17, 2025

Il marmo, materiale amato per la sua eleganza e longevità, richiede però una certa attenzione nella manutenzione. Sebbene solida, la sua superficie è molto porosa e sensibile a vari danni come macchie, graffi e corrosioni dovute a sostanze aggressive. In casa o in luoghi pubblici, una cura sbagliata può rovinare in modo irreparabile l’aspetto della pietra. Ecco perché bisogna scegliere con cura prodotti e tecniche di pulizia e lucidatura.

Per i pavimenti in marmo, la pulizia di tutti i giorni si basa spesso su un panno in microfibra ben strizzato, ottimo per togliere polvere e sporco leggero senza lasciare aloni o graffi. C’è però chi ignora che sostanze come aceto, ammoniaca e acido citrico danneggiano lo strato protettivo della pietra, perciò meglio starne alla larga. Anche la qualità dell’acqua usata conta molto: un’acqua troppo dura, cioè ricca di calcio, rischia di vanificare l’efficacia dei detersivi comuni e lasciare quei fastidiosi depositi bianchi. Chi vive in città – specie nel Nord Italia – lo nota facilmente dove l’acqua è particolarmente minerale.

In Italia come nel resto d’Europa, i tipi di marmo sono tanti: ognuno ha bisogno di cure diverse. Le variazioni di colore, venatura e lavorazione influenzano la scelta del modo più sicuro per pulire e mantenere la pietra evitando prodotti troppo aggressivi che possono fare male.

Le caratteristiche che influenzano la manutenzione del marmo

Non c’è un solo marmo: alcune tipologie, per fini estetici o tecnico-strutturali, richiedono accorgimenti particolari. Per esempio, i pavimenti lucidati a piombo – diffusi in tante case – si puliscono piuttosto bene con un semplice panno in microfibra leggermente umido e ben strizzato. Questa routine, semplice e veloce, basta a rimuovere polvere e sporcizia leggera senza graffi. Se ci sono macchie più evidenti o impronte, si può usare un detergente neutro a base idroalcolica, evitando però sostanze corrosive o troppo violente. Anche una soluzione con scaglie di sapone naturale sciolte in acqua è un’alternativa delicata e efficace.

Sanitari sempre brillanti: la guida completa per mantenere il marmo impeccabile e lucente a lungo
Detersione del marmo: una mano guantata in giallo pulisce una superficie in marmo con una spugna, evidenziando il processo di cura. – altavalledelsabato.it

Altro caso interessante è la graniglia di marmo, molto diffusa nelle ristrutturazioni di palazzi storici e negli edifici degli anni Cinquanta e Sessanta. Si tratta della pietra riciclata da scarti di lavorazione, nota per la sua resistenza, ma che ha bisogno di attenzioni specifiche durante la pulizia. Le scope morbide e detergenti a pH neutro, applicati con panni delicati, sono il top per evitare di graffiare la superficie. Curioso vedere che proprio in molte città italiane la graniglia è ancora molto presente, anche in spazi ristrutturati di recente.

Il marmo bianco, invece, è una categoria decisamente delicata per la sua alta porosità. Basta una macchia di vino, caffè o sugo e l’effetto si vede subito. Anche l’acqua con residui di calcare può lasciare segni evidenti. Meglio intervenire subito, usando un panno morbido e umido senza strofinare troppo. Se la macchia non va via, si può ricorrere a soluzioni leggere – come sapone di Marsiglia o acqua ossigenata – utilizzati con cautela per non rovinare il materiale.

I metodi per affrontare le situazioni più problematiche

Quando il marmo appare molto sporco o ha perso brillantezza, serve qualcosa di più che la semplice pulizia di routine. Qui entrano in gioco detergenti neutri e delicati, da diluire in acqua e applicare con panni o scope non abrasive. Vigilare contro i prodotti aggressivi – ammoniaca o acidi – che possono compromettere la superficie e far perdere lucentezza in modo irreparabile.

Le macchie, poi, sono davvero complicate da trattare. Quelle fresche si possono tamponare con un panno umido, magari usando un prodotto specifico per marmo. Per macchie più vecchie c’è la pasta fatta con bicarbonato e acqua: agisce delicatamente, rispettando la struttura porosa della pietra. Anche la fecola di patate — un rimedio meno noto ma efficace — si presta a rimuovere macchie d’olio o grasso. Si applica sulla macchia, si lascia agire una decina di minuti e si risciacqua con acqua tiepida. Comodo in città, dove questi tipi di sporco capitano spesso.

Se il marmo perde lucentezza, un trucco semplice è lavarlo con sapone di Marsiglia e acqua tiepida, seguito da una buona asciugatura per evitare aloni. Spesso basta poi passare un panno di lana asciutto stropicciando con forza. Qualche volta si usa una cera specifica per lucidare ma – occhio – non bisogna esagerare, altrimenti la superficie si rovina con accumuli.

Danni più profondi, come corrosioni o graffi marcati, nascono quasi sempre da errori nella manutenzione. Nei casi lievi un tentativo si può fare con una miscela di bicarbonato e acqua, sempre evitando prodotti aggressivi che peggiorano la situazione.

I prodotti e le precauzioni da osservare

Molti ricorrono all’alcool denaturato per pulire il marmo: funziona bene per eliminare sporco e aloni, ma va dosato con misura, perché un uso frequente rischia di opacizzare la lucidatura a piombo. L’alternativa meno invasiva? Il vapore a bassa o media pressione, usato con cautela per non rovinare cere o sigillanti già presenti.

Non bisogna mai usare prodotti acidi quali aceto, succo di limone o acido citrico, così come detergenti abrasivi o anticalcare molto aggressivi. Anche spugne abrasive o pagliette d’acciaio vanno evitate, perché danneggiano il sigillante protettivo e rendono la superficie più vulnerabile nel tempo.

Oltre ai classici rimedi casalinghi, sul mercato esistono prodotti specifici per la pulizia e protezione del marmo: detergenti liquidi neutri per l’uso quotidiano, cere delicate per la lucidatura e soluzioni antimacchia per rinforzare lo strato protettivo. Sono ideali per ambienti a forte calpestio o dove lo sporco è un problema, come case, uffici o negozi. Chi cura bene il marmo lo mantiene bello a lungo. Per farci caso basta dare un’occhiata a molte città italiane, dove la pietra spunta spesso nei pavimenti, nei rivestimenti o nelle scale.

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